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I sogni si possono realizzare

I sogni si possono realizzare.

E ti invito a notare che non ho inserito un punto interrogativo ma bensì un punto.

La mia è esattamente un’affermazione.

Lo posso dire con certezza, io, che di sogni ne ho realizzati tanti.

In questo periodo di isolamento per l’emergenza Covid-19, il tempo passa più velocemente del solito per me. Sarà che con due bimbi piccoli non ci si annoia mai, sarà che non mollo la presa e continuo a seguire dirette didattiche di cosmetologia, videocorsi di comunicazione e di marketing, scrivo, faccio video, sarà che continuo a pensare a come continuare ad essere estetista ai tempi del coronavirus.

Ah, attenzione! Qualche impasto lo faccio anche io eh! E ho anche scoperto di essere pure bravina in cucina se mi ci metto!

Ma una cosa che sto facendo in questi ultimi giorni, è ripercorrere la mia vita, ringraziarla per tutto quello che mi ha dato, bastoni e carote. Mi sento privilegiata, estremamente fortunata per le occasioni, per gli insegnamenti, per le lezioni…e sì, PER I SOGNI REALIZZATI.

Perchè se è vero che molti capitoli della mia vita sono stati difficili e dolorosi, è vero anche che sono sempre stata ripagata per il mio continuo perseguire i miei sogni. Per averci sempre creduto.

Anche negli errori eh. Ho preso sempre tutto sul serio ma con ironia, e con estrema speranza e positività.

Non è che la fortuna sia sempre arrivata con uno schiocco di dita, la maggior parte delle volte è stata assecondata dalla mia caparbietà, ma devo essere sincera, credo che alle volte quello schiocco di dita sia stato fatto con così tanta speranza che la fortuna abbia sentito il mio urlo e sia venuta ad aiutarmi, e che altre volte addirittura sia arrivata senza che nemmeno la chiamassi, come nella storia che racconto nell’articolo “Esperienze make-up. Ti racconto cosa mi è successo”

Oggi ti racconto un’altra storia che ha tanta magia e nasce esattamente da un desiderio fortissimo mio e di una cara amica con la quale ho avuto la fortuna di condividere questa esperienza.

Te la racconto.

Ho iniziato il mio percorso da estetista dopo aver preso il diploma di perito aziendale, quindi a 19 anni (sì, un po’ in ritardo…non giudicarmi, anche Einstein venne bocciato!)

A luglio il diploma, e ad ottobre iniziai il primo corso di estetista ad Oristano.

Seguii quel corso per alcuni mesi fino a quando mi resi conto che la realtà della zona mi stava stretta e non mi dava la possibilità di fare abbastanza esperienza, così mi trasferii a Cagliari.

Lo stesso corso ma nella sede principale, iniziai tutto da capo, senza che per me fosse un problema. Volevo imparare e non mi interessavano le scorciatoie.

Nuova sede, più opportunità.

Conobbi le mie colleghe di corso e non ebbi grossi problemi ad ambientarmi. Nonostante la mia riservatezza non ho mai avuto alcun problema ad adattarmi e socializzare.

Strinsi amicizia con una collega in particolare, mi colpì la sua spontaneità, totalmente libera da filtri e paletti, sincera quanto basta a farti innervosire e fartela amare allo stesso tempo. Fantastica amica.

Non ci mollammo più! Facevamo coppia durante le esercitazioni, ci scambiavamo opinioni, facevamo osservazioni sulle lezioni della scuola  e sulle nostre passioni, condividevamo storie, speranze e … sogni.

Non dimenticherò mai quella mattina.

La mattina in cui chiedemmo al genio della lampada il nostro primo  desiderio.

Avevamo quasi finito le lezioni, forse mancava solo l’esame finale di quel corso che era solo l’inizio del nostro percorso.

Ce ne stavamo sedute sui gradini di un portone durante la pausa, continuavamo a dire quanta voglia avevamo di imparare, di fare esperienza, di trovare qualcuno che ci desse una mano a mettere in pratica gli insegnamenti della scuola e allo stesso tempo ci aiutasse a crescere.

Ricordo che avevo distribuito qualcosa tipo 40 curricula, tra invii per posta, e telefonate per richiedere un appuntamento. Nessuno mi diede una possibilità, nessuno voleva saperne di avere una ragazzina nuova e inesperta tra i piedi.

Questo non servì certo a scoraggiarmi, anzi, fu una delle cose migliori che potesse capitarmi visto che da lì nacque quel forte desiderio espresso con la mia amica.

Ci lamentavamo del fatto che nessuno volesse farci provare o avesse voglia di perdere tempo con noi e dicemmo qualcosa tipo:

“Sai dove sarebbe bello lavorare? Alle terme del Forte Village. Lì si che potremmo imparare tante cose, sarebbe un’esperienza fantastica! Ma figurati se prendono due come noi”

“oh si, che sogno sarebbe! Ti immagini? Io e te, insieme, a LAVORARE insieme!! Sarebbe bellissimo ma sappiamo bene che è quasi impossibile riuscire ad entrare a lavorare lì.”

Andammo avanti per un po’ dicendo “ma se questo nostro sogno si avverasse?? Alle volte i sogni si avverano eh!”

Poco tempo dopo la mia amica mi disse che un suo parente che lavorava al Forte, non ricordo con quale mansione, aveva saputo che cercavano personale per la stagione estiva, proprio alle Terme.

Ma era vero? Era possibile che l’universo stesse rispondendo proprio a noi? Alla richiesta di due giovani ragazze senza esperienza ma piene di sogni?

Non esitammo ad inviare i nostri poveri curriculum, senza non poche paure! Saremmo state all’altezza?

Arrivò il giorno che ci contattarono e ci chiesero di presentarci per un colloquio. Non poteva essere vero, stentavamo a crederci…Stava succedendo proprio a noi!

Ok, era la nostra occasione! “Andiamo e dimostriamo che siamo disposte a crescere per realizzare i nostri sogni!”

Ci presentammo al colloquio e scoprimmo che si trattava di una selezione per la massoterapia, ma non serviva ciò che conoscevamo sul massaggio, se non la nostra attitudine e le basi, perchè avrebbero pensato loro a formarci per ciò che gli occorreva. Eravamo cinque o sei e solo due o tre avrebbero potuto iniziare a lavorare lì.

Fu dura, sembrava tutto così difficile, e si avvertiva una pressione tale da spaventare la maggior parte delle concorrenti che scapparono a gambe levate. Ma non noi. Eh no. “Noi da qui non ce ne andiamo finchè non ci mandate via!”

Eravamo troppo entusiaste e troppo grate per quell’occasione, e capimmo che ciò che stavano testando era la nostra forza e la nostra volontà poichè sarebbe stata dura una stagione lavorativa in quel contesto.

Andammo avanti, passammo la prima selezione e ci buttarono all’improvviso al lavoro alle piscine, dovevamo accompagnare i clienti e spiegar loro il percorso termale durante un raduno internazionale di sosia!

C’era da impazzire, facevamo su e giù come matte sorridendo e masticando un inglese improponibile!

Ma era quella la seconda prova. E passammo.

Non ci poteva fermare nessuno!

Iniziò così la formazione e poi la stagione lavorativa vera e propria e non perdemmo mai quell’entusiasmo.

Imparai tantissime cose da quelle persone così preparate e così generose.

Una di queste è sicuramente quella di saper ascoltare, non solo con le orecchie, ma anche con le mani e con il cuore.

La nostra meravigliosa Maestra una volta ci disse “le persone che serviamo hanno bisogno di noi, di essere capite, ascoltate, e liberarsi del grosso peso che portano. Sono stanche, stressate e tutto ciò che vogliono è essere coccolate”.

Ma dimmi tu, non faccio il lavoro più bello del mondo?

Ma sai che ogni volta che massaggio il tuo viso o il tuo corpo, sento ciò che hai bisogno di dire? Senza che tu apra bocca.

Affrontammo quella stagione con grande gioia, stanchezza e infinita gratitudine, e andammo via ricche, non di nozioni, ma di insegnamenti profondi.

L’universo ci aveva ascoltato. La fortuna era dalla nostra parte, e noi dalla sua, perchè non volevamo deluderla.

C’è una frase scritta da Paulo Choelo nel suo libro più famoso “L’alchimista”, che racchiude una profonda verità e che è diventata il mio mantra.

“Quando desideri fortemente qualcosa, tutto l’universo cospira affinchè tu possa realizzarla”.

Così, non ho mai smesso di sognare.

Quello che sogno ora è meno personale, perché è la rinascita. Non solo mia ma del mondo intero. E avverrà. Sai perchè? Perchè siamo in tanti a desiderarlo con tutte le nostre forze e l’universo non può fare orecchie da mercante.

Quindi non vedo l’ora di festeggiare la rinascita insieme a te, magari con un trattamento al viso…e al cuore.

Intanto impasto una pizza!

A presto.

Tiziana