Come scegliere la protezione solare?

Voglio aiutarti a capire come scegliere la tua protezione solare!
“Ah no, io la protezione solare non la metto perché mi voglio abbronzare!”
Vogliamo sfatare questo mito?
La melanina viene prodotta dai melanociti nell’arco delle 72 ore successive all’esposizione solare per proteggere e fare da ombrello alle zone più profonde della pelle. [more]
Fa questo se sta bene, se le sue funzioni sono tutte attive e ha disposizione tutte le sostanze necessarie a farlo;
lo farà a seconda del fototipo, del tuo patrimonio genetico di melanina, della zona del mondo in cui sei nato, degli orari in cui ti esponi al sole e tanti altri fattori.
Ma lo farà a prescindere dalla protezione solare.
Anzi, più sarànno preservate le cellule e più saranno in grado di lavorare alla produzione di melanina.
La protezione solare serve a permettere alla pelle di lavorare bene, di non subire danni che a lungo andare potrebbero essere irreparabili.
Come devi sceglierlo?
E’ importante utilizzare un solare con filtri ad ampio spettro per proteggerti almeno dai raggi UVA e UVB ed essere sicura di NON DANNEGGIARE il DNA delle tue cellule e non andare incontro ad alterazioni funzionali, a scottature o melanomi.
Agli UVC, quelli cancerogeni, dovrebbe pensarci l’ozono…
Per proteggersi dagli UVA e dagli UVB è necessario optare per un mix di filtri chimici e filtri fisici in modo da schermare la pelle, in parte assorbendo le radiazioni e in parte respingendole.
Quanto tempo impiega la tua pelle a bruciarsi sotto il sole? Dieci minuti? Venti? Trenta?
In teoria per conoscere il corretto fattore di protezione, o SPF, da scegliere sarebbe utile una piccola formula per cui basterebbe moltiplicare il tempo di reattività della tua pelle all’esposizione solare ( e cioè in quanto tempo inizi a scottarti) per il numero del fattore di protezione scelto:
ES, tempo di reattività 10 minuti, spf 30.
10×30 = 300 minuti di protezione.
Questo calcolo purtroppo non è sufficiente e potrebbe anche esserti utile ma hai ancora parecchi fattori da prendere in considerazione, tra cui:
- La fascia oraria di esposizione ( le ore di punta sono le più pericolose e quelle in cui le proprietà del fattore di protezione si riducono drasticamente)
- L’umidità e le temperature elevate ( un’alta percentuale di umidità aumenta la traspirazione cutanea inibendo la funzione della protezione)
- L’assunzione di farmaci (alcuni farmaci alterano notevolmente la reattività della tua pelle)
- La tua età ( bambini e anziani hanno necessità di applicazioni più frequenti e un fattore di protezione più alto)
e tanti altri.
Ecco che quei minuti che abbiamo ottenuto con la formula aritmetica si riducono in maniera sostanziale e ci troviamo a dover scegliere una protezione più alta e applicarla più di frequente.
Ricorda inoltre che, anche se un solare ha degli eccipienti resistenti all’acqua, ad ogni bagno al mare o in piscina è necessario rinnovare l’applicazione.
I fattori di protezione vanno dal Spf 6 (molto basso) al spf 50+ che corrisponde al più alto disponibile in commercio.
La protezione 100 esiste solo con la nomenclatura americana e corrisponde esattamente al 50+.
In commercio sono presenti vari tipi di protezione solare, tutti utili purché utilizzati nei dovuti modi!
Ma ricorda che la ricerca ha creato anche dei veri COSMETICI SOLARI che oltre a proteggere dalle scottature preservano dall’invecchiamento cutaneo, dalla comparsa di macchie, dalla rottura delle fibre di elastina e collagene, dai danni al dna cellulare e via discorrendo, diventando dei veri e propri anti-età solari.
Ben venga l’esposizione al sole, dunque, necessaria e vitale per ognuno di noi, ma che avvenga sempre con coscienza.
Sono a tua disposizione per aiutarti a scegliere il prodotto più adatto al tuo tipo di pelle!
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Buona esposizione solare a te!
Tiziana
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